I Manifesti

 La chiarezza del sé stimola e giustifica la spinta a comunicare con gli altri. Questo è il fil rouge che assicura alle nuove opere, intitolate Manifesti, una necessaria coerenza con le esperienze precedenti; esistono però evidenti elementi di continuità anche nell’attività manuale che è alla base dei lavori, nell’equilibrio geometrico della composizione, nel persistente ricorso ad un colore "senza trasparenze, coprente, che sigilla e chiude le sagome" e i materiali, nella vocazione oggettuale e nella tecnica dichiaratamente assemblativa che già caratterizzava le Rivisitazioni